< IT >
Nell'area d'ingresso del Municipio di Pienza, numerosi cippi commemorano varie persone ed eventi. La lapide più a sinistra ricorda i reduci della guerra d'Eritrea (1886-1889). L'iscrizione recita:
Questa pietra hanno posta
il municipio ed il comitato militare
perche ricordi
che nel 26 gennaio 1887
540 soldati italiani
condotti in soccorso dei prodi di Saati
dail tenente colonnello Tommaso De Christoforis
sostennero per 5 ore sui monticelli di dogali
la furia di numerose orde abissine
e caddero tutti feriti o morti
sul campo di battaglia
sorprencdendo il mondo col loro eroismo
5 giugno 1887
"Battaglia di Dogali
La battaglia di Dogali fu combattuta il 26 gennaio 1887 a Dogali in Eritrea tra le truppe del Regno d'Italia e le forze dell'Impero etiope durante la prima fase di espansione italiana nell'area.
[...]
La mattina del 26 gennaio 1887 partirono i rifornimenti di generi alimentari, munizioni e venne inviata anche una colonna di rinforzo, formata da 548 soldati, comandata dal tenente colonnello Tommaso De Cristoforis. La colonna era composta di una compagnia del 15º fanteria (2° batt. fant. Africa), di una compagnia del 16º Fanteria (3° batt. fant. Africa), di una compagnia del 41º Fanteria (1° batt. fant. Africa), dei drappelli del 6º e 7º Fanteria giunti da pochi giorni dall'Italia, e di una sezione mitragliere, comandata dal capitano d'artiglieria Carlo Michelini di San Martino. La colonna fu però avvistata da alcuni guerrieri etiopici vicino alla località di Dogali. Ras Alula, generale abissino e signore di Asmara, invece di riprendere l'attacco del forte di Saati decise di assaltare la colonna in movimento. Nella stessa mattina la colonna fu attaccata da circa 15000 abissini. Gli italiani ripiegarono su una collinetta che si affacciava sulla valle e resistettero fin quando non terminarono le munizioni e a quel punto si arrangiarono come meglio poterono. Dopo quattro ore di combattimenti la colonna fu completamente travolta con lo stesso De Cristoforis che perì sotto le lance abissine. Tra i testimoni oculari della battaglia vi fu il dottor Salimbeni che, fatto prigioniero dagli etiopi, fu poi costretto a curare i feriti abissini senza potersi occupare di quelli italiani."
Fonte e molte altre informazioni: it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Dogali
< EN >
In the entrance area of the Town Hall of Pienza, numerous memorial stones commemorate various people and events. The leftmost memorial stone commemorates veterans of the Eritrean War (1886-1889). The inscription reads:
This stone have placed
the town hall and the military committee
as a reminder
that in January 26, 1887
540 Italian soldiers
led to the rescue of the brave men of Saati
by lieutenant colonel Tommaso De Christoforis
sustained for five hours on the dogali mounds
the fury of numerous Abyssinian hordes
and they all fell wounded or dead
on the battlefield
Surprising the world with their heroism
June 5, 1887
"Battle of Dogali
The Battle of Dogali was fought on 26 January 1887 between Italy and Ethiopia in Dogali near Massawa, in present-day Eritrea.
[...]
On 26 January, a battalion of roughly 550 men (mostly Italians, including 22 officers, and a few Eritrean Askari) under Colonel Tommaso De Cristoforis, were sent to reinforce the Italian garrison at Sahati. The ras learned of their departure from spies, and before they could arrive at the fortification they had erected, he attacked them at Dogali and entirely defeated them. Although the Italians were well-armed with modern rifles, cannon, and machine guns, they were outnumbered 14 to 1; they fought back against the Ethiopians and held out for hours, but they eventually exhausted all their ammunition. Nearly all were killed, except for eighty wounded men who were able to escape, unnoticed by the Ethiopians."
Source and further information: en.wikipedia.org/wiki/Battle_of_Dogali