Mons. Guido Astori - Cremona, Italy - Citizen Memorials on Waymarking.com

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"Sabato 3 febbraio 2007, alle 11, in piazza S. Agata, a poca distanza dalla chiesa omonima, è avvenuto lo scorpimento della lapide con il medaglione in bronzo, realizzato dallo scultore Mario Coppetti, a ricordo di Mons. Guido Astori, conosciuto come l'Alpino di Dio.

Guido Astori nasce il 21 marzo 1888 a Carpenedolo (Brescia). Entra nel seminario vescovile di Cremona nell'autunno del 1900. E' ordinato sacerdote dal vescovo Geremia Bonomelli il 23 dicembre 1911, con alcuni mesi di anticipo sui condiscepoli per rispondere alla domanda del parroco urbano di S. Agostino (Mons. Emilio Lombardi) che lo desidera vicario. Nella primavera del 1916 chiede ed ottiene di essere arruolato come cappellano degli Alpini, Battaglione Monte Saccarello. Catturato in un'azione bellica, è internato in un campo di prigionia miliatre in Ungheria. Liberato il 22 gennaio 1918, rientra in Italia dove viene congedato il 25 novembre 1919. Riprende il ministero parrocchiale a S. Agostino. Nel contempo si iscrive all'Accademia Letteraria e Scientifica di Milano, Facoltà di lettere e filosfia moderna, presso la quale si laurea nel 1921. Per sette anni è insegnante nel seminario vescovile, fino alla nomina di parroco rurale a Bordolano. Iniziano le frequenti "missioni popolari" con don Primo Mazzolari ed altri distinti sacerdoti bresciani e cremonesi. Così come è stata intensa la sua attività editoriale, altrettanto ricca è stata l'attività oratoria in varie città d'Italia, accompagnata da numerosi interventi sulla stampa periodica cremonese. Nel 1934 è promosso arcipretee vicario foraneo a Calsabuttano, come successore di Mons. Carlo Gamba, una delle più distinte figure del presbiterio cremonese per i molteplici meriti acquisiti nella direzione del movimento cattolico diocesano. Nel 1940 l'ultima promozione: parroco abate dell'insigne chiesa cittadina di S. Agata. Nel 1943 è eletto esaminatore prosinodale e poi sinodale. Nel 1951 pronuncia il discorso ufficiale in chiusura del sinodo diocesano, il 3°, del vescovo Cazzani. E' presidente della Società di Mutuo Soccorso tra il clero cremonese e presidente regionale della FACI (Federazione Assistenza Clero Italiano). Membro di commissioni diocesane di prestigio, come il Consiglio per la Dottrina Cristiana e la Commissione di Conciliazione (1951), è anche delegato per il Comitato per l'emigrazione. Nel 1964 rinuncia alla parrocchia in ossequio alla norma conciliare e si ritira presso la Casa Tinti-Lanfranchi dove abita fino alla morte, avvenuta il 13 aprile 1982. La salma riposa nel Civico Cimitero di Cremona. Molto amato dai suoi parrocchiani e dalla gente del popolo,era soprannominato l'Alpino di Dio in quanto, in occasione di cerimonie militari, era solito sfilare lungo le vie cittadine con il suo cappello di Alpino."

Fonte e ulteriori informazioni: www.comune.cremona.it/node/411823

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"Saturday, February 3, 2007, at 11 a.m., in Piazza S. Agata, not far from the church of the same name, the plaque with the bronze medallion, made by the sculptor Mario Coppetti, in memory of Monsignor Guido Astori, known as the Alpine of God, was unveiled.

Guido Astori was born on 21 March 1888 in Carpenedolo (Brescia). He entered the Episcopal Seminary of Cremona in the autumn of 1900. He was ordained a priest by Bishop Geremia Bonomelli on December 23, 1911, a few months earlier than his fellow disciples, to answer the question of the urban parish priest of St. Augustine (Bishop Emilio Lombardi) who wanted him to be his vicar. In the spring of 1916 he asked and obtained to be enlisted as chaplain of the Alpini, Battaglione Monte Saccarello. Captured in an action of war, he was interned in a military prison camp in Hungary. Released on 22 January 1918, he returned to Italy where he was dismissed on 25 November 1919. He resumed his parish ministry in St. Augustine. At the same time he enrolled at the Literary and Scientific Academy of Milan, Faculty of Modern Literature and Philosophy, where he graduated in 1921. For seven years he taught in the bishop's seminary, until he was appointed rural parish priest in Bordolano. He began his frequent "popular missions" with Don Primo Mazzolari and other distinguished priests from Brescia and Cremona. Just as his editorial activity was intense, so was his oratory activity in various cities of Italy, accompanied by numerous interventions in the Cremonese periodical press. In 1934 he was promoted to archpriest vicar foraneo in Calsabuttano, as successor to Bishop Carlo Gamba, one of the most distinguished figures of the presbytery of Cremona for the many merits acquired in the direction of the Catholic diocesan movement. In 1940 the last promotion: parish priest abbot of the famous town church of S. Agata. In 1943 he was elected prosinodal and then synodal examiner. In 1951 he delivered the official speech at the end of the diocesan synod, the 3rd, of Bishop Cazzani. He is president of the Mutual Aid Society among the clergy of Cremona and regional president of FACI (Federazione Assistenza Clero Italiano). He is a member of prestigious diocesan commissions, such as the Council for Christian Doctrine and the Conciliation Commission (1951), and is also a delegate for the Committee on Emigration. In 1964 he renounced the parish in accordance with the Council norm and retired to the Tinti-Lanfranchi House where he lived until his death on 13 April 1982. The body rests in the Civic Cemetery of Cremona. Much loved by his parishioners and by the people, he was nicknamed the Alpine of God because, during military ceremonies, he used to parade along the streets of the city with his Alpine hat."

Translated from source: www.comune.cremona.it/node/411823