Biblioteca Salaborsa - Bologna - ER - Italy
Posted by: Groundspeak Premium Member CADS11
N 44° 29.630 E 011° 20.543
32T E 686234 N 4929393
Palazzo d'Accursio is a palace of the city of Bologna. It is located on the Piazza Maggiore.
Waymark Code: WMZVRR
Location: Emilia–Romagna, Italy
Date Posted: 01/10/2019
Published By:Groundspeak Regular Member Where's George
Views: 2

IT:
La Biblioteca Salaborsa è stata inaugurata nel 2001 all'interno di Palazzo d'Accursio, sede storica del Comune di Bologna. Essa si affaccia su piazza Nettuno e su via Ugo Bassi.

Storia
Sotto la pavimentazione trasparente dell'attuale piazza coperta si possono vedere reperti archeologici dovuti alla stratificazione di varie civiltà: quella villanoviana del VII secolo a.C., quella della Felsina etrusca, e quelli della Bononia romana fondata nel 189 a.C. Nell'area ora occupata dalla Salaborsa sono stati trovate le fondazioni di un monumentale edificio pubblico, probabilmente la basilica cittadina. Essa si trovava infatti nell'area del foro, all'incrocio fra il cardo massimo e il decumano massimo.

L'area subisce marcati segni di degrado nel corso dell'alto medioevo, fino alla sua rinascita nel XIII secolo. In questo periodo, sopra i ruderi romani vengono edificate alcune abitazioni ghibelline in stile tardo-romanico, tra cui spicca quella di Francesco Accursio, famoso giurista della Scuola bolognese dei glossatori.

Durante il dominio dei Visconti (1350-1360), l'edificio fu fortificato in quanto destinato ad ospitare il quartier generale delle truppe a presidio del palazzo comunale, transformato dai Visconti in vera e propria fortezza. Tale funzione rimase invariata sotto il governo dei vicari pontifici (1360-1376), durante il quale il cardinale Androino de la Roche modificò profondamente l'area, acquistando le case site sul lato nord e facendovi costruire un giardino interno cinto da mura merlate, delle scuderie e gli alloggi per la guardia pontificia. Dopo la cacciata dei Bentivoglio da parte di papa Giulio II, nel 1508 venne rinforzata con la costruzione del torrione prospiciente il Canton de'Fiori (angolo via Ugo Bassi-via Indipendenza). Fra il 1554 e il 1555 l'edificio delle scuderie venne profondamente ristrutturato dagli architetti Stefano Grandi e Antonio Morandi.

Nel 1568 il giardino interno venne trasformato in orto botanico da Ulisse Aldrovandi, il quale vi fece coltivare erbe officinali e piante esotiche importate da tutti i continenti. Qui Aldrovandi condusse fondamentali ricerche che contribuirono alla creazione della botanica moderna. Nel 1587 venne costruita una cisterna nel lato nord dell'orto, su progetto di Pietro Fiorini, decorata con una raffinata edicola corinzia realizzata da Francesco Morandi, detto "il Terribilia". L'orto venne trasferito nel 1765 in via San Giuliano e infine, in epoca napoleonica, nell'attuale sede in prossimità di Porta San Donato. Resta oggi visibile nell'area nord-ovest dello scavo archeologico nel sotterraneo della biblioteca, una parte della vasca usata per coltivare le piante acquatiche. L'area precedentemente occupata dall'orto fu impiegata nella seconda metà del XIX secolo per l'addestramento delle milizie cittadine e per le esercitazioni dei pompieri.

Nel 1876 il piano terra di quest'ala del palazzo venne ristrutturato su progetto di Antonio Zannoni, allo scopo di ospitare dapprima un ufficio telegrafico e poi la nuova Residenza delle Regie Poste. L'intervento prevedeva l'apertura dell'attuale ingresso su piazza Nettuno e la creazione di una sala semicircolare (l'attuale esedra utilizzata come rampa di accesso alla Sala Borsa).

Nel frattempo si era creato un Comitato, guidato da imprenditori bolognesi, volto a promuovere la trasformazione del giardino interno e della cisterna in un luogo destinato alle contrattazioni di borsa e alle operazioni di mercato (le quali avvenivano allora all'aperto). Così, fra il 1883 e il 1886, al posto dell'antico giardino venne costruita la nuova Sala Borsa. L'edicola del Terribilia fu invece spostata nel cortile della Pinacoteca Nazionale di Bologna (dove si trova tuttora, mentre una replica venne realizzata nel 1934 nel cortile del pozzo di Palazzo d'Accursio). La nuova struttura, un padiglione in ghisa e vetro in stile modernista, era assai innovativa per l'epoca e rispondeva ai canoni decorativi e funzionali del nascente stile liberty.

La diminuzione del volume delle contrattazioni portarono alla chiusura della Sala Borsa nel 1903. Fra il 1919 e il 1920, negli anni dell'amministrazione del sindaco socialista Francesco Zanardi, la Sala Borsa accolse un ristorante economico (con funzione di calmiere dei prezzi). L'iniziativa ebbe un notevole successo, ma fu oggetto di aggressioni di squadre fasciste, come quella del 20 settembre 1920, che provocò la morte di un operaio.[3] L'edificio ospitò anche un ufficio dell'Ente Nazionale Turismo e, dal 1922, alcuni sportelli della Cassa di Risparmio, la quale ottenne l'uso della struttura per un periodo di 50 anni. Fu a cura dell'istituto bancario che, nel 1924 e su progetto dell'ingegnere Francesco Tassoni, vennero iniziati i lavori di costruzione di due ballatoi superiori attorno alla piazza coperta e la nuova Sala Borsa venne inaugurata il 17 luglio 1926. Il nuovo assetto comprendeva anche le due attuali sale sotterranee, decorate con stucchi e pitture in stile liberty e con soffitto a cassettoni, tradizionalmente attribuite all'architetto bolognese Edoardo Collamarini. L'ex cisterna venne invece trasformata in caveau della banca.

Nel secondo dopoguerra e fino agli anni Sessanta, la piazza coperta venne adibita a palasport, ospitando partite di pallacanestro e incontri di pugilato, mantenendo tuttavia durante gli orari di ufficio la funzione bancaria. Fu qui che mosse i "primi passi" la Virtus Pallacanestro. Nel 1976, invece, si inaugurò nel torrione cinquecentesco il primo Teatro Stabile dei Burattini, diretto da Demetrio Presini. Successivamente, gli edifici della Sala Borsa vennero adibiti a uffici amministrativi del Comune di Bologna,[2] mentre le rappresentazioni dei burattini continuarono fino agli anni Novanta.

Biblioteca
Nel 1999 viene decisa la destinazione della piazza coperta a biblioteca.

Dal 2001 ospita, quindi, una biblioteca pubblica multimediale di informazione generale che documenta in particolare la cultura contemporanea attraverso diverse tipologie di documenti: libri, audiolibri, giornali, fumetti, riviste, mappe, video, CD audio, DVD, CD-ROM e banche dati. Tra gli obiettivi della biblioteca sono previsti la diffusione dell'uso delle risorse elettroniche e l'accesso alle nuove tecnologie dell'informazione; la documentazione della società bolognese contemporanea e dell'area metropolitana; il porsi come centro di aggregazione attraverso i servizi e l'organizzazione di eventi culturali aperti a tutti.

Il catalogo delle collezioni della biblioteca è consultabile sull'OPAC (Online Public Access Catalogue) del Polo bolognese del Servizio bibliotecario nazionale in collaborazione con Università, Provincia e Comuni

Le risorse digitali disponibili per gli utenti da remoto (ebook, periodici, musica, banche dati) sono accessibili dal portale Biblioteca digitale metropolitana di Bologna[6], servizio cooperativo dell'Istituzione biblioteche del Comune di Bologna e delle biblioteche dei Comuni della provincia di Bologna, attivo da gennaio 2012.
Taken from: (visit link)

EN:
The Salaborsa Library was inaugurated in 2001 inside Palazzo d'Accursio, the historical site of the Municipality of Bologna. It overlooks Piazza Nettuno and Via Ugo Bassi.

History
Under the transparent paving of the current covered plaza you can see archaeological finds due to the stratification of various civilizations: the Villanovan one of the VII century a.C., that of the Etruscan Felsina, and those of the Roman Bononia founded in 189 a.C. In the area now occupied by Salaborsa the foundations of a monumental public building were found, probably the city basilica. It was in fact in the area of ??the hole, at the intersection of the maximum cardo and the maximum decumanus.

The area underwent marked signs of deterioration during the early Middle Ages, until its rebirth in the 13th century. In this period, over the Roman ruins are built some late-Romanesque Ghibelline houses, among which that of Francesco Accursio, famous lawyer of the Bologna School of glossators, stands out.

During the dominion of the Visconti (1350-1360), the building was fortified as it was destined to house the headquarters of the troops to protect the town hall, transformed by the Visconti into a real fortress. This function remained unchanged under the rule of the pontifical vicars (1360-1376), during which Cardinal Androino de la Roche profoundly changed the area, buying the houses on the north side and having them build an internal garden surrounded by crenellated walls, stables and lodgings for the pontifical guard. After the expulsion of the Bentivoglio by Pope Julius II, in 1508 it was reinforced with the construction of the tower facing the Canton de'Fiori (corner of Via Ugo Bassi-via Indipendenza). Between 1554 and 1555 the stables building was deeply renovated by the architects Stefano Grandi and Antonio Morandi.

In 1568 the internal garden was transformed into a botanical garden by Ulisse Aldrovandi, who made you grow medicinal herbs and exotic plants imported from all continents. Here Aldrovandi conducted fundamental research that contributed to the creation of modern botany. In 1587 a cistern was built on the northern side of the garden, designed by Pietro Fiorini, decorated with a refined Corinthian shrine by Francesco Morandi, known as "il Terribilia". The garden was transferred in 1765 in via San Giuliano and finally, in the Napoleonic era, in the current headquarters near Porta San Donato. A part of the tank used to cultivate aquatic plants remains visible in the north-west area of ??the archaeological excavation in the basement of the library. The area previously occupied by the garden was used in the second half of the nineteenth century for the training of city militias and for firefighters' exercises.

In 1876 the ground floor of this wing of the building was renovated according to a design by Antonio Zannoni, in order to initially host a telegraph office and then the new Residenza delle Regie Poste. The intervention provided for the opening of the current entrance on Piazza Nettuno and the creation of a semicircular hall (the current exedra used as a ramp for access to the Sala Borsa).

In the meantime a Committee was set up, led by Bolognese entrepreneurs, aimed at promoting the transformation of the internal garden and the cistern into a place for stock exchange trading and market operations (which then took place outdoors). Thus, between 1883 and 1886, the new Sala Borsa was built in place of the ancient garden. The Terribilia newsstand was instead moved to the courtyard of the National Pinacoteca of Bologna (where it still stands today, while a replica was made in 1934 in the courtyard of the well of Palazzo d'Accursio). The new structure, a modernist-style cast-iron and glass pavilion, was very innovative for the time and responded to the decorative and functional canons of the nascent Art Nouveau style.

The decrease in the volume of bargains led to the closure of the Sala Borsa in 1903. Between 1919 and 1920, during the years of the administration of the socialist mayor Francesco Zanardi, the Sala Borsa hosted an economic restaurant (with a price-setting function). The initiative was a great success, but was the subject of attacks by fascist teams, such as that of September 20, 1920, which caused the death of a worker. [3] The building also hosted an office of the National Tourist Board and, from 1922, some branches of the Cassa di Risparmio, which obtained the use of the structure for a period of 50 years. It was overseen by the banking institute that, in 1924 and on the design of engineer Francesco Tassoni, work began on the construction of two upper galleries around the covered square and the new Sala Borsa was inaugurated on 17 July 1926. The new structure included also the two current underground rooms, decorated with stuccos and paintings in Art Nouveau style and with coffered ceiling, traditionally attributed to the Bolognese architect Edoardo Collamarini. The former cistern was instead transformed into a bank vault.

After World War II and until the Sixties, the covered square was used as a sports hall, hosting basketball games and boxing matches, while maintaining the bank function during office hours. It was here that the "first steps" the Virtus Basketball moved. In 1976, however, the first Teatro Stabile dei Burattini, directed by Demetrio Presini, was inaugurated in the 16th century tower. Subsequently, the buildings of the Sala Borsa were used as administrative offices of the Municipality of Bologna, [2] while the puppet shows continued until the nineties.

Library
In 1999 the destination of the covered library square was decided.

Since 2001 it hosts, therefore, a public multimedia library of general information that documents in particular contemporary culture through different types of documents: books, audiobooks, newspapers, comics, magazines, maps, videos, audio CDs, DVDs, CD-ROMs and banks data. Among the objectives of the library are the dissemination of the use of electronic resources and access to new information technologies; the documentation of the contemporary Bolognese society and the metropolitan area; to act as a center of aggregation through the services and organization of cultural events open to all.

The catalog of the library collections can be consulted on the OPAC (Online Public Access Catalog) of the Bologna Campus of the National Library Service in collaboration with the University, Province and Municipalities

The digital resources available to remote users (ebooks, periodicals, music, databases) are accessible from the portal of the Bologna digital metro library [6], a cooperative service of the Bologna University Library and the libraries of the Municipalities of the province of Bologna, active since January 2012.
Classification of Library: Public Library (Open to all)

Internet access available: Unknown - Could not verify

Hours of Operation:
lunedì 14.30 › 20 da martedì a venerdì 10 › 20 sabato 10 › 19


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